Nel rispetto delle normative dettate dall’emergenza Coronavirus, il Polo di Psicologia è finalmente pronto a riprendere tutte le proprie attività, anche in presenza. Al fine di garantire la sicurezza di tutti, professionisti e pazienti potranno accedere in sede, muniti di DPI e rispettando le seguenti misure e raccomandazioni:
- È consentito accedere al Polo di Psicologia solo ed esclusivamente in assenza di sintomi simil-influenzali (febbre superiore a 37.5°C; tosse; raffreddore; mal di gola; difficoltà respiratorie; malessere);
- La richiesta di informazioni generali da parte del paziente è possibile esclusivamente in modalità telefonica al numero 800 91 21 11 mentre l’accesso al Polo è consentito solo previo-appuntamento. Sarà, inoltre, compito del professionista comunicare preventivamente le misure precauzionali adottate all’interno dello studio;
- Si chiede puntualità sia in entrata che in uscita dal colloquio, così da consentire l’adeguata igienizzazione e areazione del locale;
- È necessario recarsi in studio muniti di mascherina. Laddove si utilizzino guanti usa e getta si è pregati di toglierli e gettarli in apposito contenitore all’ingresso; se si desidera è possibile sostituirli con un nuovo paio (che si troverà in sala d’attesa) da indossare durante l’incontro;
- Igienizzarsi le mani in entrata e in uscita con apposita soluzione messa a disposizione nelle sale d’attesa;
- Mantenere la distanza interpersonale di almeno 1.5 metri all’interno dello studio, e in generale nell’edificio (consigliamo pertanto dove presente di usare l’ascensore uno per volta o se possibile preferire le scale), ed evitare qualsiasi forma di contatto fisico;
- Ogni studio è dotato di un separatore in plexiglass posto sopra la scrivania, come ulteriore misura di sicurezza;
- Qualora si utilizzino i servizi igienici è richiesto di sanificare le superfici coi dispositivi messi a disposizione dal Polo di Psicologia. Laddove i servizi vengano utilizzati da minori non in grado di provvedere in autonomia alla sanificazione se ne occuperà il professionista;
- Al fine di evitare assembramenti, è consentito l’accesso al solo paziente, al quale verrà richiesto di attendere all’esterno dell’edificio evitando così di sostare in sala d’attesa. Esclusivamente quando trattasi di minore o persona con disabilità è consentito al massimo un accompagnatore che indicherà fin dove sarà possibile accompagnarlo e raggiungerlo una volta terminato l’incontro con il professionista. In nessun caso l’accompagnatore potrà sostare in sala d’attesa durante l’incontro;
- Ai professionisti è richiesto di igienizzare i materiali condivisi (test, giochi, stampanti ecc…) e tutte le superfici di contatto (maniglie, scrivania, sedia, penne, e in generale qualunque superficie o oggetto con cui professionista o paziente viene in contatto) all’inizio e alla fine della propria attività lavorativa e sempre tra un paziente e l’altro;
- Nei locali dotati di impianti di riscaldamento/raffrescamento/condizionamento (es. pompe di calore, fancoil, o termoconvettori), il professionista dovrà mantenere spenti gli impianti per evitare il possibile ricircolo di agenti. Evitare, inoltre, l’utilizzo di stufette elettriche e ventilatori.
Al fine di mantenersi costantemente aggiornati, consigliamo di consultare le principali fonti istituzionali di riferimento: Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, INAIL, OMS, Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC).
Di seguito, due pratici vademecum che riassumono quanto indicato sopra. Per il download: Polo_pazienti ; Polo_prof.